Strade e Comuni/1 – Il brutto di Roma

Quel comunicato di Assosegnaletica mi sembrava di averlo già letto: a Roma (sì, la stessa città appena promossa da Euro Test per la sicurezza di cinque cantieri stradali) due segnali verticali su tre sono fuorilegge e il 94% delle strisce non è a norma. E invece il comunicato si riferisce a un sopralluogo fatto la scorsa settimana dall'associazione di settore (aderente a Confindustria Anima) in collaborazione col quotidiano "Il Tempo". Semplicemente, gli sconfortanti risultati ricalcano quelli dell'analoga indagine effettuata due anni fa. E infatti sono stati trovati segnali risalenti anche al 1968 (la mia età!), al '79 (Giovanni Paolo II aveva appena iniziato il suo pontificato) e all'82 (l'anno della vittoria ai Mondiali di Spagna, con Zoff e Bearzot).

Eppure i segnali con le pellicole migliori (classe 1) andrebbero controllati ed eventualmente sostituiti ogni sette anni, quelli di classe 2 ogni dieci. Insomma, adesso dovrebbero uscire di scena persino i segnali messi con i soldi del Giubileo.

Prendiamola a ridere: se volete controllare anche voi l'età della segnaletica sotto casa vostra, basta guardare il retro del cartello. Se non è un esemplare-pirata, dovrà riportare almeno l'anno di fabbricazione e il nome del costruttore.