Ultime notizie sui misuratori di velocità truccati: l'indagine della Guardia di finanza di Sala Consilina (http://mauriziocaprino.blog.ilsole24ore.com/2010/09/lautovelox-che-segnava-30-kmh-in-pi%C3%B9-e-le-ditte-che-lo-piazzavano-dove-conveniva.html) ha appurato che la Garda Segnale aveva manomesso anche il Velomatic, che come vi spiegavo nel post precedente è un apparecchio "blindato" perché non necessita di particolari adattamenti rispetto al luogo in cui è montato. Sono state condotte varie prove in diverse condizioni, con l'ausilio di periti e interpellando sia il fabbricante (che ha disconosciuto le modifiche apportate ai rilevatori sequestrati) sia il ministero delle Infrastrutture (che come di consueto ha omologato i prototipi originali).
La prima domanda che vi starete facendo è: può capitare oggi anche a me quando torno a casa? Direi che è difficile. Prima di tutto perché tutti gli apparecchi della Garda Segnale sono stati sequestrati. E poi perché una truffa del genere non è da tutti, in quanto è davvero pericolosa a farsi: prima o poi – in mezzo a migliaia di multati – si trova qualcuno che si accorge di una differenza fino a 30 chilometri orari e decide di andare sino in fondo. Non credo siano in molti gli imprenditori disposti a rischiare fino a questo punto per guadagnare.
C'è però da fare una considerazione: comportamenti del genere potrebbero essere più facili da parte di imprenditori senza storia, disposti a prendere molti soldi una volta sola e scappare. Invece, la Garda Segnale fa capo a un personaggio già noto da oltre vent'anni, plurinquisito per la sua attività. Non a caso, ha operato via via con società di nome diverso. Che ci sia qualcosa da rivedere anche nella normativa sugli appalti?