Cari onorevoli, ci spiegate perché chi viola l’alcol zero può continuare a guidare?

L'osservazione viene dagli agenti che operano su strada, cercando di applicare una riforma scritta in molte parti con l'occhio ai palazzi del potere (pubblico e privato): com'è possibile che il nuovo articolo 186-bis del Codice della strada introduca l'alcol zero per neopatentati e autisti professionisti ma lasci loro la possibilità di continuare a guidare dopo che si è accertato che hanno bevuto?

Si potrebbe rispondere che la norma ha solo valore "pedagogico" (qualcuno leggerà "ideologico" o "di ricerca del consenso elettorale in genitori preoccupati per le scorribande notturne dei figli"). Può essere. Ma c'è un dettaglio: tra i motivi che hanno portato un puntello a una norma altrimenti a rischio di incostituzionalità (potrebbe ledere il principio di uguaglianza tra i cittadini) ci sono i dati della Società italiana di alcologia secondo cui i giovani fino a 21 anni smaltiscono l'alcol con più difficoltà. Quindi, a parità di quantità assunta, subiscono effetti maggiori rispetto a un adulto. Quindi, lasciarli guidare diventa pericoloso anche quando sono sotto la soglia dell'ebbrezza (0,5 grammi/litro) riconosciuta per gli altri guidatori.

E allora perché la riforma non ha previsto l'affidamento del veicolo a un'altra persona (che sia sobria) quando si accerta la violazione dell'alcol zero da parte di un giovane conducente?

  • Valerio |

    Ha avuto notizie sul tratto della basentanaancora con il nome ss7? per me é un assurdo e forse serve solo a tutelare gli accessi abusivi e pericolosi dei ristorantini del posto. occorre chiuderli. sono la vergogna di un’autostrada mancata… ciao.
    [Risponde Maurizio Caprino] Non ancora. Ma tanto non scappano!

  • Davide |

    ti ripondo nuovamente al discorso “taxi”: io intendevo dire che dovrebbe essere zero x tutti e non per alcuni, se sei tassista non sei + o – ubriaco di me con lo stesso livello…e poi al taxista viene sospesa la patente con 0.49 anche se sta guidando senza clienti a bordo

  • Valerio |

    ssusami dott. caprino se scrivo in questo posto che non ha nulla a che vedere conquanto sto scrivendo: se passi sul racc. Potenza-Sicignano Scalo alla fine si dovrebbe congiungere con la SS “Basentana” fino a Metaponto ma non é così: ho scoperto leggendo i segnali che stanno sotto i cavalcavia (gli unici che danno il nome della strada per motivi di sicurezza) che in realtà tra le due grandi arterie vi é poco più di un chilometro a due carreggiate che, udite udite, é rimasta ancora con il nome SS 7 ed é veramente mal messa. Segnali vecchissimi forse del 1970 (non si capisce se per andare a Melfi occorre fare un persorso normale o di guerra, c’è una frana che ha permesso all’anas di mettere dei segnali di restringimento e poi una serie di ristoranti che sporgono direttamente sul questo trattino di statale 7. Insomma credo che a Potenza occorre capire in quel tratto di statale perché anas ha lasciato che i ristoranti e quelle mini aree di serviio senza le corsie come quelle autostradali fossero presenti e non magari ristrutturate in maniera decorosa come per le altre autostrade. Ma poi non capisco come questo tratto si chiami ancora SS7 e non fa parte ne del Raccordo ne della Basentana. Ci puoi far sapere qualche cosa? Io credo che chi entri o esca da quei ristoranti potrebbe causare incidenti perché una persona che guida in quel tratto capisce bene che continua a trattarsi di un’autostrada e non di una statale ma se sbuca fuori un automobilista o un camion proprio da quei ristorantini potrebbe succedere un vero casino di incidenti. Secondo dovrebbero essere delocalizzati in zone più sicure e andrebbero chiusi i cancelli con delle bei guard rail in modo che nessuno può entrarci o, peggio, uscirci all’improvviso. Ho notato infine che il tratto é segnalato come pericoloso e tortuoso. Insomma perché anas non provvede? Ciao dott. caprino.
    [risponde Maurizio Caprino] Non ci passo da un bel po’, chiedo lumi all’Anas. Grazie per la segnalazione.

  • jonnybegood |

    per andrea105. spero tu non abbia scritto quella sciocchezza sotto l’effetto del colluttorio…ma per piacere, la redazione dovrebbe censurare certe stupidaggini
    [risponde Maurizio Caprino] Qui non si censura nulla, salvo il turpiloquio o l’offesa gratuita. Invece, si discute e si spiega, in modo che anche chi sbaglia (e sbagliare capita a tutti) possa convincersi.

  • Davide |

    infatti e’ una legge incostituzionale…mi spiego meglio: faccio il rappresentante, faccio 90mila km all’anno…se mi fermano a me con 0,49 sono perfetto, se fermano un taxista e’ distrutto…ti sembra giusto? che differenza c’e’ fra me e un taxista?
    [risponde Maurizio Caprino] Beh, per il tassista si può argomentare che da lui dipende direttamente la vita del cliente e di questo lo Stato deve farsi garante in quanto rilascia le autorizzazioni a svolgere il servizio pubblico.

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