Racconta la stampa specializzata che a inizio estate da Torino sono partite severe rampogne ai venditori Alfa: ai vertici del marketing e del commerciale Fiat era stato segnalato che, nel lanciare la Giulietta, avevano battuto sulla solite doti Alfa (la sportività), mentre invece le istruzioni erano di enfatizzare le doti familiari della nuova berlina a due volumi. Che, in effetti, ha abitacolo e bagagliaio più che sufficienti per essere un'auto da "appena" 4,35 metri. Ma ora, come ci segnala Paoblog (http://paoblog.wordpress.com/2010/08/31/alfa-romeo-giulietta-le-impressioni-di-altroconsumo/), Altroconsumo ha provato la Giulietta riscontrando che non c'è abbastanza spazio per montare bene i seggiolini più alti.
D'accordo, per noi italiani sono "dettagli": i seggiolini alti servono solo per bimbi da 15 a 35 chili, quindi dai tre-quattro anni in su, fino a quando raggiungono il metro e mezzo di altezza (a quel punto possono utilizzare le cinture esattamente come gli adulti). Insomma, in un'età nella quale per prassi consolidata (nonché ignorante e pericolosa) noi italiani lasciamo i bambini liberi di scorrazzare sul sedile posteriore. Ma la Giulietta nasce con ambizioni europee…