La vecchia Punto che fece 600 chilometri con nove persone a bordo prima che poliziotti e giornalisti se ne accorgessero

Il bollino nero per l'esodo di agosto non ha riguardato solo le strade, ma anche l'informazione. Non solo per gli errori clamorosi (http://mauriziocaprino.blog.ilsole24ore.com/2010/08/codice-e-demagogia2-quando-la-disinformazione-viene-dallo-stato.html) nell'elencare e descrivere le novità della riforma del Codice della strada (ma non si erano forzati i tempi della sua approvazione proprio per tenerla come spauracchio mediatico per i guidatori durante gli esodi agostani?). Ma anche perché poi nessuno è andato a vedere sul campo come si sono comportati gli italiani su strada: i pochi cronisti schierati lontano da telefoni e scrivanie (che gli editori e le esigenze di bilancio hanno fatto diventare l'habitat naturale anche per chi dovrebbe cercare le notizie andando in giro) hanno fatto le solite intervistine insulse ("da quanto tempo è in coda?", "dov'è diretto?", "dura, eh?"). Nessuno a vedere se viaggiavano allacciati anche i passeggeri posteriori, se il carico era ragionevole e distribuito bene, se i bimbi erano sui seggiolini. Insomma, le cose fondamentali per viaggiare sicuri.

Unica eccezione: Claudio Cangialosi di SicurAUTO, che ha passato tre ore alla barriera finale dell'A20 Messina-Palermo osservando tutto ciò che fa sicurezza o pericolo, non andando a fare il solito servizio al confine tra cronachetta e costume. Così, sul suo portale Claudio scrive di averne viste di cotte e di crude (http://www.sicurauto.it/blog/news/sicurezza-stradale-sicurautoit-e-la-polizia-stradale-per-una-vacanza-coi-fiocchi.html). Per esempio, una Punto prima serie partita da Taranto con nove (avete letto bene) persone a bordo. Una vicenda incredibile. Il cui aspetto meno sorprendente (e più amaro) è il fatto che l'auto sia stata fermata solo a 600 e passa chilometri dalla partenza. Dov'era il mega-schieramento di pattuglie predisposto per l'esodo? Nessuno si è accorto di nulla neanche sulla martoriata e presidiatissima Salerno-Reggio Calabria? Magari sarà colpa delle coincidenze e della velocità. Ma agli imbarchi di Villa San Giovanni, dove almeno un vigile che dirige il traffico c'è sempre di questi tempi?