Finora, quanto a zelo su strada, gli organi di polizia sono sempre stati distinti in due categorie. Da una parte quelli statali, più tolleranti; dall'altra, quelli locali, più severi perché pressati da sindaci in cerca di incassi. Ma dal mese prossimo potrebbero incattivirsi anche gli organi statali. Per una questione di sopravvivenza: mentre la manovra economica taglia fondi a tutti, il Ddl sicurezza stradale (che dovrebbe andare in vigore appunto ad agosto) apre agli nuove possibilità di finanziarsi per acquistare mezzi e attrezzature, ma in proporzione al valore delle multe comminate.
Insomma, per sostituire un po' di auto di servizio obsolete (e ce ne sono) quei soldi saranno praticamente indispensabili. E, per la prima volta, anche per gli organi statali si afferma il principio "più multe fai più risorse hai". Così dagli alti comandi potrebbe partire l'ordine non scritto di verbalizzare più infrazioni. Sarà un male, perché innescherà un processo analogo a quello che ha già portato la gente a odiare le polizie ocali (cioè i vigili urbani)?
Secondo me, non è detto che lo zelo degli agenti possa aumentare. Inoltre, se anche aumentasse, potrebbe essere addirittura un bene.
Non è detto che ci possa essere più severità perché non è un mistero che molte pattuglie operano su strada con l'occhio a tutto tranne le infrazioni: vanno a caccia di gente sospetta, per rapine, scippi, spaccio, contrabbando, commercio abusivo e chi più ne ha più ne metta. Un eventuale maggior zelo potrebbe essere un bene perché nella situazione attuale la gente percepisce un'indolenza di fondo e si sente autorizzata a commettere infrazioni persino sotto il naso degli agenti (leggete l'ultimo racconto di Paoblog http://paoblog.wordpress.com/2010/07/06/quando-i-vigili-se-ne%c2%a0fregano%e2%80%a6/ e pensate che coinvolge nientemeno che i vigili di Milano, noti per essere mediamente severi); dunque, si potrebbe ristabilire un minimo di serietà in un rapporto controllori-controllati che spesso si trasforma in burla.