Quando Paoblog mi ha segnalato la cosa (http://paoblog.wordpress.com/2010/06/11/spot-fiat-il-bambino-non-viaggia-sicuro/), il mio pensiero è corso a quel gentilissimo ingegnere Fiat che mi aveva spiegato quant'è difficile progettare sedili e attacchi cinture che si adattino bene a tutti i seggiolini per bimbi presenti sul mercato, in barba agli standard Isofix. Che cosa avrà pensato il povero ingegnere a vedere lo spot che reclamizza la sua stessa azienda attraverso un bimbo molto piccolo sistemato su un seggiolino fronte-marcia, quindi per i più grandicelli?
Credo che queste cose possano nuocere all'immagine aziendale. Magari di più all'estero: qui in Italia i seggiolini sono ancora semisconosciuti. E, ironia della sorte, il danno è molto probabilmente colpa proprio dei professionisti chiamati a curare proprio l'immagine Fiat: di solito gli spot sono girati da un'agenzia pubblicitaria in assenza di tecnici dell'azienda committente. Dunque, avrà organizzato tutto l'agenzia, che poi ha fatto visionare lo spot agli uffici Fiat che curano la comunicazione.