Motorini confiscati: la sanatoria è quasi in porto, ma non serve più

Il condono sta lì, imboscato in coda al Ddl 1720 da anni in discussione in Parlamento. Prevede la restituzione dei motorini confiscati a chi era stato sorpreso a circolare senza casco in quello sciagurato periodo 2005-2006, quando per questa infrazione fu introdotta appunto la confisca. Nell'autunno 2006 fu abolita, un po' perché fu ritenuta eccessiva e un po' perché ci si accorse che molti vigili, alla vista di qualcuno senza casco, si giravano dall'altra parte. Un po' per evitare liti con i trasgressori e un po' per non causare problemi nelle loro famiglie, specie al Sud.

Con l'abolizione della confisca, si pose però il problema di quegli sfortunati che l'avevano già subita e si parlò di restituzione. Ma, in mezzo a tante modifiche al Codice della strada fatte entrare in vigore, non si trovò lo spazio per questa sanatoria. Qualche prefettura inventò anche un modo per ridare provvisoriamente in uso il mezzo sequestrato in attesa che si disponesse la confisca vera e propria. Ed è proprio per questi casi che la restituzione che sta per passare può rivelarsi utile. Per gli altri, ormai, è probabile che a distanza di cinque anni o si siano ricomprati il motorino o siano ragazzini cresciuti, che ora corcolano in auto.