Cambierà ulteriormente il martoriato testo del Ddl sicurezza stradale. Approvato dalla Camera alla vigilia dell'esodo di agosto 2009 con la promessa di pronta approvazione in autunno da parte del Senato che invece lo ha stravolto e lo ha licenziato solo tre settimane fa, era tornato a Montecitorio per un passaggio che si era detto solo rapido e formale. Invece è stato assegnato un termine per proporre emendamenti e negli atti si legge che il presidente della commissione Trasporti, Mario Valduccci, ha già annunciato ufficialmente che s'intende fare ulteriori modifiche. Per la verità, ci sono anche accenni a ciò che dovrebbe cambiare, ma è bene non fidarsi: mai come in questa fase di "assalto alla diligenza che passa" è facile che ci siano tatticismi per cui ciò che viene annunciato come da modificare resta poi uguale e vengono invece introdotte altre novità a sorpresa.
A proposito di sorprese, non stupisce il fatto che si vada a modificare il già complicato testo uscito dal Senato dopo infinite mediazioni: subito dopo il voto di Palazzo Madama, un po' tutte le lobby pubbliche e private coinvolte si erano dette (ufficialmente o ufficiosamente) insoddisfatte. Adesso bisognerà vedere se tutte avranno la disponibilità per trovare un accordo. Ce n'è bisogno, perché il tempo ormai stringe: il Governo, come al solito, vuole arrivare all'esodo estivo con un po' di fanfare, in modo da ridurre (sperabilmente) gli incidenti in una delle fasi più critiche dell'anno. E l'ok della Camera dovrebbe arrivare in non più di un mese, perché siamo ormai quasi a giugno a poi c'è pure da ripassare in Senato, cosa che porta via un'ulteriore settimana dal momento in cui Montecitorio approva.