Orari di apertura e di vendita alcolici ridotti, con deroghe solo nelle notti di Capodanno e Ferragosto e per un massimo di altri 10 giorni, a scelta del sindaco. Obbligo di abbassare il volume della musica e di spegnere le luci psichedeliche quando si avvicina l'orario di chiusura. Divieto di servire alcolici in una serie di casi (di difficile valutazione). E un bel po' di controlli. Questa la ricetta anti-stragi del sabato sera tirata fuori a sorpresa da un corposo emendamento al Ddl sicurezza stradale (l'ormai famoso 1720 sulle modifiche al Codice della strada) approvato in commissione. Dai contenuti, gli addetti ai lavori riconducono il tutto alle ormai storiche battaglie del sottosegretario Carlo Giovanardi, che da anni cerca consensi tra le associazioni di familiari delle vittime della strada.
Capite da soli che un mare di obblighi e divieti non è sufficiente: ci vogliono i mezzi per fare i controlli. E già qui l'asino casca. Se poi aggiungiamo che ovviamente questa stretta può valere solo nei locali e che quindi per i ragazzi resta sempre l'alternativa delle feste in case private (che a questo punto potrebbero davvero avere un boom se l'emendamento diventasse legge), il quadro si completa. Senza contare che qualche furbo proprietario di immobile potrebbe mettere su un'attività di discoteca abusiva.