Non illudetevi: se fate montare il filtro antiparticolato il blocco del traffico vi tocca lo stesso

E adesso come si fa? Con i blocchi del traffico che tornano di prepotenza e gli incentivi che non sono stati rinnovati, l'unica soluzione per poter circolare senza dover cambiare la propria auto a gasolio appare il retrofit, cioè un filtro antiparticolato montato a posteriori. I meccanici ne parlano da anni ai clienti, citando l'esempio della Germania, dove i filtri retrofit sono stati riconosciuti. E ne parleranno sempre più di frequente, perché la Motorizzazione ha dato l'ok ai prodotti di queste aziende:

HJS;

GAT;

TWINTEC;

Pirelli & C. Eco Technology.

Non è ancora noto quali modelli potranno montare i filtri di queste aziende e so che non tutte sono ancora pronte per la commercializzazione. Ma, soprattutto, c'è il rischio che acquistare uno di questi retrofit non serva a nulla.

Ve lo dimostro raccontandovi come mi hanno risposto gli assessori all'Ambiente di Roma e Milano al convegno che ho moderato dieci giorni fa al MotechEco. La mia domanda partiva dal fatto che probabilmente per le autovetture i retrofit saranno tutti "a filtro aperto" (cioè per non intasarsi lasciano passare parte delle polveri dello scarico, non potendosi rigenerare come quelli "chiusi" di serie sulle auto e montabili anche in retrofit sul mezzi pesanti), cioè ad efficacia limitata.

Di fronte a questo, nessuno dei due assessori se l'è sentita di dire che riconoscerà alle diesel con retrofit il diritto di circolare nei periodi e nelle aree di limitazione del traffico. Mi è parso di capire che il Comune di Roma sia più possibilista, ma è comunque cauto.

Quindi, fate attenzione a chi vi dice che con il retrofit la vostra auto diventa Euro 4 o addirittura 5: queste qualifiche vengono raggiunte solo riguardo al particolato, peraltro in modo che non è del tutto chiaro perché strada facendo la Motorizzazione ha allentato i requisiti per il riconoscimento e c'è chi contesta che gli esemplari retrofittati siano davvero equivalenti (sia sotto il profilo dell'abbattimento delle polveri sia sotto quello della durata del filtro). Quindi i Comuni, quando bloccano determinate categorie di veicoli, tengono conto della loro classe Euro originaria complessiva, non di quella raggiunta solo ai fini del particolato e dopo il montaggio del retrofit.

Discorso analogo per la vostra Euro 4 che non aveva il filtro di serie e che magari vorreste retrofittare per non incappare nei blocchi o nel pagamento dell'Ecopass ora che i Comuni stanno dichiarando guerra anche alle vetture più recenti, se non dotate di filtro.

 

  • tommaso |

    Il problema del retrofit è solo in parte legato all’efficienza dei dispositivi. Qualunque produttore di tali apparecchi (i filtri aperti) dichiara chiaramente che l’efficienza non è paragonabile a quella di un sistema a circolo chiuso, anche perchè mancano tutta una serie di accorgimenti tecnici (valvole egr, sistemi di rigenerazione eccetera). Il punto che però ritengo fondamentale e che spesso non balza all’occhio è: perchè in Italia quando si parla di ecologia si parla sempre e solamente di sostituzione delle vetture? perchè non si investe un centesimo di Euro (o una lira se parliamo di vecchio conio) per rendere meno inquinanti le vetture che già circolano?

  Post Precedente
Post Successivo