Anche la prudenza può portarti fuori strada

Nelle ultime settimane, mi sono trovato per due volte a schivare auto che dalla rampa di uno svincolo di tangenziale si sono trovate all'improvviso al centro della carreggiata della tangenziale stessa. La velocità non c'entra: ho seguito tutte le sequenze e vi garantisco che non c'era nulla di neanche lontanamente pericoloso. E allora perché mi hanno fatto rischiare due incidenti?

Semplice: quelle auto venivano da rampe di tangenziale disegnate in modo particolare, che perlopiù stringono il proprio raggio proprio in uscita, quando è il momento di accelerare. Se frequenti un corso di guida sicura fatto bene, hai qualche probabilità in più di riconoscerle e certamente sai come affrontarle. Idem se sei un appassionato davvero preparato. Ma queste sono categorie assai sparute. La stragrande maggioranza dei guidatori non ha idea di queste cose. Si dice che la prudenza venga in soccorso, ma qui si dimostra che non sempre basta: le auto che mi sono trovato in mezzo alla carreggiata erano guidate da persone che, in nome della prudenza, non fanno mai manovre decise, nemmeno quando servono. E purtroppo sulle strade italiane servono: l'abusivismo edilizio e la conformazione prettamente montagnosa del nostro territorio hanno fatto in modo che molte curve abbiano un andamento irregolare, che le richiede. Tanto più ora che le dimensioni medie delle vetture sono cresciute al punto che in certi svincoli ci si sta a malapena.

Questo a scuola guida nessuno te lo insegna, anche perché è lontano dalla verità ufficiale sulla quale sono tarati i quiz dell'esame per la patente: in quella verità, tutte le curve sono disegnate e costruite a norma e gli unici imprevisti possono venire da eventi sfortunato come una perdita d'olio da un veicolo che precede. Così continuiamo a sentire che il modo migliore per non fare incidenti è guidare come lumache. Invece la realtà è un'altra cosa e pochi sono attrezzati per affrontarla.

  • Fabrizio |

    In galleria si dovrebbe rallentare perché c’è il rischio di catastrofi in caso di incidente (Monte Bianco docet). Magari 80 è poco, ma in Austria dentro a tutti i tunnel autostradali si deve andare a 100 e magicamente si vedono gli italiani che in Austria rispettano i limiti. Come mai appena rientrano in Italia ricominciano a fare i furbi? Non c’entra con l’articolo originario, ma è una risposta all’amico siciliano.

  • andrea105 |

    riprendo il post di prima per segnalare altresì che nell’autostrada CT SR i numerosi pannelli a messaggio variabile (che normalmente riportano amenità come “allacciare le cinture”, “moderare la velocità” ecc… ) a volte (e solo alcuni della sequenza) riportano la scritta “attenzione autovelox”: non è facile accorgersene, è ancor più lecito ritenere che si tratta di volontà di fare cassa con i “controlli” e NON migliorare la sicurezza su strada
    [risponde Maurizio Caprino] Può essere che lo riportino solo alcuni perché il controllo si sta svolgendo nelle loro vicinanze. D’altra parte, il Dm di agosto 2007 sulla presegnalazione dei controlli di velocità e la direttiva Maroni del 14 agosto scorso fanno capire che il pannello a messaggio variabile deve funzionare come un segnale fisso: tra esso e la postazione dove si trova il rilevatore non devono passare più di quattro chilometri e la segnalazione va ripetuta se in mezzo c’è un’intersezione.

  • andrea105 |

    oltre agli svincoli con raggio di curva “sbagliata”, trovo altrettanto pericolosa certa segnaletica stradale: in particolare nel nuovo tratto della CT SR (che avrebbe dovuto inaugurare Berlusconi il 21 dic. 2009 se non fosse stato aggredito a Milano) c’è una sequenza di gallerie perfette (doppia corsia di marcia + emergenza, illuminazione a “giorno”, videosorveglianza, senza particolari curve) con limite 80 km/h, intervallata da brevi tratti “fuori galleria” con limite 130 km/h;
    chi vuole rispettare i limiti rischia di venir travolto (80 kmh è decisamente velocità troppo bassa in autostrada, forse 130 kmh in quel tratto sono troppi)
    è solo per fare cassa con gli autovelox?
    [risponde Maurizio Caprino] Non credo sia una questione di cassa: in autostrada opera solo la Stradale, che a quei soldi ha poco interesse perché ne vede solo una parte e in via mediata. Piuttosto, quei limiti si giustificano quasi sempre perché manca qualcosa per essere conformi a tutte le norme di costruzione, ma questo qualcosa non è visibile a chi guida, che quindi continua a regolare l’andatura in base agli elementi che gli danno il senso della velocità (larghezza della carreggiata, lunghezza e frequenza dei trattini della mezzeria, rumore e – in parte – visibilità).

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