Ecco una storiella spicciola che vi svela quali interessi ci siano dietro la manutenzione delle strade e quindi vi fa capire che i lavori raffazzonati "devono" essere la regola. L'altro giorno a Lecce si sono accorti che girava una delibera falsa (su carta e con timbri apparentemente del Comune, ma mai approvata dalla Giunta), che "affidava" a un'impresa il compito di intervenire a ripristinare le strade subito dopo gli incidenti (raccolta vetri, pulitura chiazze d'olio, risistemazione e messa in sicurezza di pali o guard-rail divelti eccetera). Se ne sono accorti quando l'impresa beneficiaria ha telefonato al Comune mostrando il documento falso e pretendendone l'applicazione (quindi che le venissero assegnati alcuni lavori).
Una storia che viene a nemmeno un anno di distanza dal clamore suscitato dalle inchieste sul global service sulla manutenzione stradale a Roma e Napoli, che hanno coinvolto l'imprenditore napoletano Alfredo Romeo. L'impressione è che il business sia attraente, nonostante si sappia che le risorse destinate alla manutenzione stradale siano generalmente poche. Che per caso la convenienza economica ad aggiudicarsi lavori del genere stia in qualche trucco nella fase di realizzazione? La trascuratezza generale di molte strade sembra suggerire di sì.