Sembra il resoconto di una delle migliaia di convegni che si tengono quotidianamente in Italia. E invece è una notizia clamorosa: venerdì scorso, il Comune di Conselve (Padova) ha annunciato che nel giro dei prossimi tre anni sostituirà tutti i segnali stradali non a norma e, con l'occasione, sfoltirà del 42% il totale dei cartelli. E' il risultato di un monitoraggio di sei mesi effettuato in collaborazione con Serenissima e Gemmlab (sotto gli auspici di Assosegnaletica) sugli 85 chilometri di rete stradale comunale (Scarica Conselve 42% di segnali in eccesso, Scarica Conselve cambia tutti i segnali).
La notizia è clamorosa innanzitutto perché qualcuno si è preso a cuore la segnaletica (è un obbligo di legge, ma di fatto l'unica sanzione applicabile è una condanna per omicidio colposo se muore qualcuno in un incidente e il caso finisce in mano a un giudice zelante). E poi l'analisi della situazione esistente ha portato a contare un mare di cartelli in eccesso: un po' come avviene nel resto d'Italia, solo che qui si è avuto il coraggio di disboscare. Attenzione: siamo ancora molto lontani dal caso di quella cittadina olandese dove la segnaletica è stata abolita quasi del tutto, ma per essere in Italia è davvero una svolta epocale: finora aveva sempre prevalso l'idea che più segnali si mettono e più ci si pare da eventuali responsabilità, con buona pace delle regole del Codice sull'apposizione della segnaletica, che vorrebbero dare coerenza e credibilità ai cartelli in modo che la gente ricominci a rispettarli.