“A 150 all’ora in città uccide due podisti”. Ma la colpa è dei palazzinari

Ieri sulle homepage dei siti d'informazione troneggiava un brutto incidente: un 19enne su Alfa 147 ha ucciso due podisti a Bari. Qualcuno ha riportato una presunta stima dei vigili urbani secondo cui il ragazzo andava a 150. Io abito su quella stessa strada e vi garantisco che lì a 150 può arrivarci solo una monoposto da corsa. Tanto più che all'ora dell'incidente (poco dopo le 20) c'è traffico, cosa che su una strada stretta come quella taglia la testa al toro. E allora com'è successo? La dinamica non è ancora chiara. Ma una cosa è certa: a prescindere dalle responsabilità del ragazzo (che sembrano comunque gravi perché è indubbio che stesse correndo in mezzo al traffico e vicino a un semaforo), quella strada, come tantissime in Italia, non è fatta per i podisti. Anzi, nemmeno per i semplici pedoni. Infatti, è il tipico esempio di strada di campagna ai lati della quale nei decenni è stata lasciata crescere la città senza che nessuno si preoccupasse. Risultato: il marciapiede, quando c'è, è stretto oppure reso difficilmente praticabile da erbacce, rami non potati, segnali, pali della luce e interruzioni dovute ad accessi alle proprietà laterali. Un calvario, soprattutto per mamme con passeggino e podisti, che quindi si trovano spesso a "invadere" la sede stradale loro malgrado, rischiando di essere travolte da uno dei tanti sconsiderati che passano (e io lo so bene, ne vedo quasi ogni sera quando getto l'immondizia: hanno auto di ogni tipo, quindi altro che limiti di potenza per neopatentati!). Certo, l'ideale sarebbe fermarli, ma visto che non ci si riesce sarebbe il caso di curare meglio i marciapiedi (anche perché ritengo ci siano persone anche disposte ad andare a piedi, se solo potessero contare su un percorso protetto). Non a caso, le vittime dell'altra sera non erano solite andare a correre lì. Lo facevano nei piazzaloni attorno allo stadio. Solo che l'altro ieri a Bari c'era la partita…

P.S. del 6 ottobre: oggi sui giornali locali è uscita la notizia di un rapporto della Polizia municipale che stima una velocità non superiore ai 90 all'ora. Come volevasi dimostrare.

  • giancar |

    va bene tutto, l’abusivismo edilizio, la mancanza di marciapiedi, la partita ma i vigili che hanno detto 150 all’ora devono essere per forza inattendibili ?
    Non è facile stabilire a posteriori la velocità di un veicolo coinvolto in un incidente. Ci si basa normalmente sulla lunghezza delle tracce di frenata, sui danni riportati dai veicoli o, come in questo caso, dai pedoni ma non credo che gli agenti abbiano sbagliato di molto.
    [risponde Maurizio Caprino] Anch’io, ripeto, sono convinto che la velocità fosse eccessiva. Ma per arrivare a 150 ci vuole un lancio di quasi un chilometro e trovare a quell’ora un tratto libero così lungo su una strada così stretta e trafficata è impossibile. Non a caso, l’avvocato del guidatore ha poi parlato di grosse imprecisioni riportare dai media. E poi, siamo sicuri che quella fosse davvero la stima degli agenti? Può esserci anche qualche giornalista che ha capito male…

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