Matteo mi chiede spiegazioni sull'incidente dell'altro giorno sulla Milano-Genova, in cui sono morti una signora e il bimbo che portava in grembo. Lui – come molti – credeva che le donne in gravidanza fossero esenti dall'obbligo di indossare la cintura di sicurezza. Questo incidente ricorda a tutti che le cinture servono a tutti: in caso d'incidente, la loro pressione sull'addome della mamma non è certo più dannoso dell'impatto contro la plancia o un sedile, anzi. Senza contare che la mamma non allacciata può essere sbalzata fuori dal veicoli. Per questo l'articolo 172 del Codice della strada fissa come principio generale l'obbligo di allacciarsi, salvo casi particolari comprovati da certificato medico. E un ginecologo sa bene che non deve firmare certificati a tutte le sue pazienti incinte, ma solo a quelle poche che hanno problemi (per fortuna rari) per i quali davvero la cintura è poco indicata.
Più controverso è invece un aspetto collaterale: l'utilità di alcuni accessori che si attaccano alla cintura per "deviarla" in modo da avvolgere l'addome in modo diverso da quello ordinario. Non è ancora certo che diano benefici.