Non vi sarà sfuggito (i giornali ci hanno giocato molto) il fatto che col Ddl sicurezza anche i ciclisti e i carrettieri, se hanno la patente e commettono un'infrazione che prevede sia il ritiro, la sospensione o la revoca del documento sia il taglio di punti, subiscono entrambe queste sanzioni (fino a oggi non ne era applicabile alcuna, c'era solo la normale multa). A prima vista, è una cosa sacrosanta, nonostante le levate di scudi delle associazioni ciclistiche: le cronache ci dicono che, da quando la guida in stato di ebbrezza grave è punita con la confisca del veicolo, c'è gente che va a sbronzarsi in bici e poi casca sull'asfalto come una pera cotta. Ma è chiaro che con una bici si possono fare agli altri meno danni che con un'auto o un camion. Forse sarebbe bastato estendere le sanzioni sulla patente ai soli guidatori di motorini e microcar da città, la cui pericolosità per sé e per gli altri è certificata dalle statistiche.
Ma c'è dell'altro: non si è considerato che, se prima si era sempre esclusa l'applicazione delle sanzioni sulla patente ai casi in cui il trasgressore guida un veicolo che non richiede la licenza di guida, era per non creare discriminazioni incostituzionali – a parità di infrazione commessa – tra chi ha la patente e chi no. Ecco perché, nel silenzio delle norme, il ministero dell'Interno aveva sempre scritto circolari in questo senso. Ora c'è una norma che la discriminazione la impone e non è difficile che qualcuno lo faccia presente a un giudice di pace, che investa della cosa la Consulta. Che, a sua volta, probabilmente dichiarerà l'incostituzionalità della norma.
Tutto ciò è ampiamente prevedibile dagli addetti ai lavori, che poi conoscono benissimo il caos che si scatena quando una sentenza dichiara l'incostituzionalità di una norma: bisogna scavare tra i verbali del passato per vedere quali vanno annullati e quali no (queste sentenze sono anche retroattive, ne restano fuori solo quelle che hanno creato rapporti giuridici ormai esauriti). Non mi stupirebbe se, consci di tutto questo, alcuni vigili si girassero dall'altra parte per evitare di fare multe così a rischio.