L'assessore si è difeso dicendo che su quel viale i controlli ci sono. Sta di fatto che oggi in viale Euterpe a Rimini sono morti due nonni che erano appena andati a prendere il nipotino, rimasto gravemente ferito. Attraversavano sulle strisce quando sono stati falciati da una Golf targata San Marino, sotto gli occhi di un equipaggio della Finanza. Pare che il 68enne che la guidava non andasse affatto piano, ma nemmeno fortissimo. Quindi s'ipotizza fosse distratto, ma aggiungo un'altra possibilità: essendo in un viale alberato, potrebbe essere stato ingannato dall'effetto ottico che in queste situazioni fa individuare la presenza dei pedoni e l'esatta distanza da loro solo quando è troppo tardi. In ogni caso, nulla che possa risolversi solo con i controlli: occorrono soprattutto preparazione e coscienza.
Quanto alla preparazione, lasciamo perdere: avete mai sentito parlare di illusioni ottiche dovute agli alberi, nei corsi per la patente? E questo è solo un esempio. Allora resta la coscienza. E qui ha ragione il presidente della Fondazione Ania, Sandro Salvati: ricordando che per i pedoni addirittura un incidente mortale su tre si verifica sulle strisce, ha rilanciato la campagna di comunicazione "Io dissuado", che punta a creare una disapprovazione collettiva verso chi trasgredisce le regole. In pratica, l'obiettivo è far sentire su ciascuno gli occhi dei suoi vicini e l'effetto è anche quello di diminuire la distrazione. E' il principio del controllo sociale, lo stesso che nei piccoli centri limita delitti e comportamenti scorretti perché tutti si conoscono. Solo che in auto è più difficile, perché il guscio di lamiera in cui si sta dà più privacy.