Giri di vite/2 – Il Ddl “bocciato” e il costo della sicurezza

A febbraio qualche deputato aveva fatto squillare le fanfare sui giornali. Il concetto era che, con il giro di vite contenuto nel Ddl sulla sicurezza stradale che stavano cominciando a discutere in commissione Trasporti (discussione poi chiusa due settimane fa tra altri squilli di fanfare e titoloni di tutti i giornali), si sarebbero risparmiati costi sociali (per morti e feriti) per 9 miliardi. Ma l’altro giorno, la commissione Finanze ha ribaltato lo scenario: ha chiesto al Governo un mare di chiarimenti sui costi di molte misure contenute nel Ddl, di fatto falcidiandolo. Questione di punti di vista: quello della riduzione dei costi sociali richiede investimenti e spese in genere, che pesano subito sul bilancio dello Stato. E la commissione Finanze si deve preoccupare che per tutto questo ci sia copertura finanziaria, per non fare altro deficit. Insomma, un rompicapo. Che per ora porta a un ritardo nell’approvazione del Ddl. Tra qualche settimana potrebbe causarne anche ridimensionamento. Alla faccia dei titoloni.

  • giancar55 |

    ha letto dottor Caprino che la Regione Veneto ha emesso una direttiva con cui “consiglia” hai comuni di fissare un tempo del giallo semaforico non inferiore agli otto secondi ?
    A questo punto possiamo fare a meno del codice della strada e delle sue modifiche per le quali litigano due ministeri. Possiamo interpellare direttamente le nostre regioni e il codice della strada “fai da te” è fatto, con gran felicità dei comitati anti tutto (soprattutto anti controllo stradale).
    [risponde Maurizio Caprino] Non stupirebbe. Nemmeno una durata del giallo così abnorme.

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