Più faccio questo mestiere, più odio le dichiarazioni dei politici. Le trovo un misto di faciloneria, ignoranza, ricerca di effetti mediatici e strumentalità per trattative e giochi di potere che noi giornalisti o non conosciamo o non possiamo raccontare. Non faccio eccezioni per l'attacco che oggi Berlusconi ha fatto al Parlamento. Ma voglio farvi notare che nelle sue parole di oggi c'è una frase verissima, che suona più o meno così: "i parlamentari stanno in seduta ad approvare emendamenti di cui non capiscono nemmeno il significato". Lo dimostra la comica degli ultimi giorni sugli incentivi-gas, in cui un emendamento non è stato capito nemmeno da chi lo ha presentato. Tanto da non rendersi conto di andare persino contro gli interessi della sua parte politica. Ovviamente, figuratevi se questo è stato capito dai giornalisti…
E' successo che in commissione alla Camera è stato approvato un emendamento al decreto-legge sugli incentivi che – secondo quel che si capisce dai resoconti parlamentari, ripresi con diligenza da giornali e agenzie di stampa – estende alle auto Euro 2 la possibilità di essere trasformate a gas fruendo di un bonus statale. Lo aveva presentato una pattuglia di deputati leghisti (i nomi non mi sembrano determinanti, il problema è diffuso). Peccato che già da tre anni questi contributi sono stati allargati a tutte le vetture, a prescindere dalla loro classe Euro. Quindi, i deputati della Lega si sono basati su un testo di legge vecchio e superato. E hanno voluto escludere dai benefici le Euro 3, 4 e 5. Che – ironia della sorte – sono le auto più diffuse nel loro Nord (dove negli ultimi anni gli esemplari fino all'Euro 2 sono stati assottigliati da migliaia di esportazioni all'estero o al Sud).
Ulteriore effetto perverso è che si vuol stringere la platea proprio nell'anno in cui i fondi erano stati raddoppiati, quindi si allontana il rischio che i fondi si esauriscano già nel corso dell'anno (cosa invece accaduta negli ultimi otto anni). Dunque, proprio quest'anno non c'era bisogno di stringere…
Non è finita: leggendo bene l'emendamento e coordinandolo con le norme che va a modificare, si capisce che il risultato finale non è nemmeno quello di dare incentivi a Euro zero, 1 e 2. Infatti, l'emendamento va ad agganciarsi al comma che aveva aumentato i bonus per quest'anno e quindi se ne deduce che gli importi aumentati spettano solo a queste categorie, mentre le altre non restano all'asciutto bensì prendono gli stessi soldi dell'anno scorso.
Insomma, sono riusciti a sbagliare davvero tutto il possibile. Tanto disastroso che, personalmente, mi viene da ridere. Rido anche perché la cosa è stata fatta notare e quindi probabilmente nei prossimi giorni ci metteranno una pezza.