Questa invece è una storia che non finirà mai su alcun giornale, perché nessuna autorità pubblica interverrà mai. Riguarda un lavoro stradale che stanno facendo dietro casa mia, ma è identica ad altre migliaia che si vedono in giro per il Paese. C'è un restringimento di carreggiata dovuto alla posa di cavi e non si capisce come comportarsi: non c'è spazio per passare contemporaneamente nei due sensi e quindi dovrebbero esserci i segnali di "senso unico alternato". Inoltre, il cantiere dura più di 50 metri e ha anche una curva in mezzo, quindi ci vorrebbero due semafori o due movieri (gli operai con le palette rosse su un lato e verdi sull'altro). Ma di semaforo nemmeno l'ombra e gli operai ci sono solo a volte e hanno una paletta ("l'altra si è rotta", si è giustificato un operaio che l'altro giorno stava per essere travolto da chi mi precedeva, perché il suo sbracciarsi da dietro una ruspa vicino alla curva non era stato sufficiente per farsi notare).
Insomma, i lavori saranno stati aggiudicati ai soliti prezzi stracciati e il rispetto delle norme più elementari (l'articolo 110 del Regolamento di esecuzione del Codice della strada, in questo caso) è andato a farsi benedire. Ovviamente controlli sui cantieri in città non ne fa nessuno. E così rischiano tutti: operai e utenti della strada.