Sono problemi che riguardano immigrati e nomadi, sono emersi prepotentemente ieri e ci toccano molto da vicino. Ma sono sicuro che non entreranno nel dibattito politico come invece è accaduto per le vicende della lontana Lampedusa. Così i due stranieri investiti ieri rispettivamente a Latina e Palo del Colle (Bari) mentre camminavano sul bordo di strade extraurbane sono morti invano.
Eppure la loro fine ci ricorda che, tra campi nomadi spostati sempre più verso la campagna e prostituzione stradale dilagante, trovare un pedone dove meno ce lo aspettiamo non è poi così improbabile e rischiamo di investirlo. Beninteso, non sto tifando per le ripuliture sommarie che i leghisti sembrano sempre voler fare, voglio solo mettervi in guardia da un problema che lascia molte conseguenze.
Dato per scontato che non bisogna scappare (anche perché poi in oltre il 70% dei casi si viene beccati, come ha calcolato ieri l'Asaps) e che investire qualcuno è un trauma spesso devastante moralmente, vi ricordo che in questi casi si va sotto processo penale. Quasi certamente (salvo che si venga colti in stato di ebbrezza o drogati) in galera non si va, ma bisogna comunque trovare un avvocato, spiegargli tutto, andare sotto interrogatorio eccetera. Pensateci, quando – soprattutto di notte – vedete un limite di velocità basso o una striscia continua e ve ne fate beffe.