Il dubbio mi era venuto e credo di averne anche scritto un anno e mezzo fa. Ma ora arriva una notizia che lo conferma: una pattuglia che si apposta di notte a rilevare la velocità può vedersi annullare i verbali, se non si mette in un luogo illuminato o non aziona i lampeggianti. Questo è il senso di una sentenza che, essendo stata emessa da un giudice di pace e non dalla Cassazione, fa poca giurisprudenza (anche perché – come vi ho spiegato più volte – questi magistrati non di rado sono sin troppo "creativi"). Ma in questo caso effettivamente sembra aderente alla norma, che poi è il "solito" decreto Bianchi (Dl 117/07), nella parte in cui impone non solo di presegnalare i controlli di velocità, ma anche di renderli visibili.
Nel caso di cui ci stiamo occupando (avvenuto a Modena e segnalato alla stampa da Giovanni D’Agata, che nell’Italia dei Valori si occupa di tutela del consumatore), pare che la pattuglia non si fosse resa particolarmente visibile ma non fosse nemmeno nascosta. Quindi, in generale, non è detto che un ricorso contro una multa notturna possa essere accolto: gli agenti possono sempre argomentare che chi non è in grado di vedere un veicolo fermo a bordo strada non ha nemmeno le carte in regola per guidare, perché non si accorge nemmeno delle situazioni di pericolo. Potrebbe pertanto non essere necessario accendere i lampeggianti, tanto più se – com’è sempre più frequente – gli agenti indossano il giubbino rifrangente (che viene definito come capo di vestiario ad alta visibilità e per questo dovrebbe soddisfare anche le prescrizioni del Dl 117/07).
Ma in questo caso la pattuglia era dotata di Telelaser e quindi di fatto il controllo avveniva qualche centinaio di metri prima del punto di appostamento (l’apparecchio "spara" un raggio laser sui veicoli in avvicinamento): non è come con l’Autovelox, che misura la velocità solo quando gli si passa accanto e per questo lascia il tempo per avvistarlo. Il Telelaser ti può "fulminare" prima ancora che tu l’abbia visto e questo 12 anni fa (quando fu introdotto anche in Italia dopo l’esordio in Usa e Francia) piacque a molti poliziotti e sindaci. Ora, col decreto Bianchi, questa stessa caratteristica potrebbe rivelarsi un boomerang.