Avevo fatto un giro negli ipermercati e stavo cominciando a credere che almeno questo problema fosse risolto. Poi l’ultima verifica, assieme al quesito di un amico, mi hanno dimostrato che il caso non è chiuso: ci sono ancora produttori e commercianti che cercano di vendere le calze da neve spacciandole per equivalenti a catene e gomme invernali. Ho visto che lo fanno anche esibendo documenti con timbri di blasonati enti tedeschi e austriaci. Che però ai nostri fini non significano nulla e ve lo ribadisco chiaro ora che il controesodo è in corso in mezzo a neve e ghiaccio: se circolate con le calze montate sulle ruote, sarete fermati esattamente come chi ha le sole gomme normali. Sembra un capriccio burocratico, ma c’è un fondamento tecnico.
Sembra un capriccio burocratico perché effettivamente le calze funzionano benissimo e, rispetto alle catene, sono anche molto più comode da montare. Inoltre risolvono il problema sempre più grosso di chi, per scelta di moda o per necessità reale (per esempio, per avere le runflat), si fa rifilare dal concessionario un’auto con gomme tanto grandi (e costose) da essere incompatibili con le catene (perché lasciano troppo poco spazio tra esse e il passaruota e per questo possono danneggiare organi meccanici o parti elettroniche, che ormai ci sono anche sulle ruote).
Ma vi siete mai chiesti quanti chilometri possono reggere le calze? Certamente meno rispetto alle catene. Tanti di meno che, se dovesse capitare di usarle per decine e decine di chilometri (e quest’inverno il rischio c’è davvero), vi pianterebbero in asso. Quindi voi dovreste fermarvi e probabilmente provochereste intralci e/o pericoli alla circolazione. Per questo il Codice della strada, pur essendo stato modificato oltre una decina di volte dal lancio delle calze sul mercato (2002, se non ricordo male), non ha mai tenuto conto di questa novità.
Così a chi cerca di vendere calze non è rimasto che ingegnarsi. Non solo esponendo carte timbrate e comprando pubblicità sui giornali (che a volte, guardacaso, hanno anche scritto articoli sulle calze senza specificare che non sono ammesse al posto di catene e gomme invernali). Ma anche – sospetto – tendendo un tranello alla Polizia stradale. Successe nel 2004, quando sul sito ufficiale della Polizia (www.poliziadistato.it) si tenne un forum proprio sulla guida invernale, con possibilità di rivolgere quesiti a una sventurata funzionaria. La quale si fece scappare una risposta favorevole alle calze. Fin qui, nulla di cui sospettare. Il fatto è che subito dopo questa risposta fece il giro d’Italia, come se chi aveva posto la domanda avesse avuto uno specifico interesse. D’altra parte l’Italia è un Paese in cui, avendo leggi astruse e non facilmente modificabili, a volte la stessa Pubblica amministrazione ha "legiferato" a colpi di comunicati stampa e forum…