Io risparmio, tu ti strozzi, il consumatore ci perde

Lo scontro viene tenuto assolutamente sotto traccia e pure le sue conseguenze per gli automobilisti saranno poco visibili. Ma saranno pesanti, temo. La questione è quella, importante, dei costi dell’assicurazione Rc auto. Per tagliarli, da due anni le compagnie possono offrire ai propri clienti polizze che li impegnano a far riparare gli eventuali danni in carrozzerie convenzionate, che praticano agli assicuratori sconti che poi per legge vanno riversati almeno in parte sugli assicurati che scelgono questa formula. Finora, apparentemente, nulla si era mosso. Tanto che avevo pubblicamente accusato di immobilismo le compagnie. Ora invece ho scoperto che almeno un paio si sono mosse, eccome. Ma…

Il fatto è che ai carrozzieri sono state proposte convenzioni con tariffe orarie di manodopera fuori dal mercato: ho sentito parlare di 25 euro al Nord, 22 al Centro e 18 al Sud. Circa la metà rispetto a quelle correnti. Inoltre, le compagnie impongono di lavorare con pezzi di ricambio forniti da loro stesse (cosa che di per sé è comunque auspicabile), togliendo agli operatori quella discrezionalità dietro la quale si celava qualche margine di guadagno (anche se non troppo trasparente, perché alla fine il cliente non sa distinguere che tipo di pezzo è stato usato).

Pare che non pochi carrozzieri, temendo di perdere il lavoro, stiano accettando. Non sono mai stato tenero con loro e, in apparenza, è un bel vantaggio per i consumatori. Ma, se le cifre sono davvero queste, c’è di che temere. Infatti, sembrano sin troppo basse per far andare avanti un’officina. Il cui titolare avrà quattro alternative:

– licenziare dipendenti;

– ribaltare sugli altri clienti le perdite che accumula su quelli "portati" dalle compagnie con cui è convenzionato;

– prenderle in giro esagerando l’entità dei danni (se i periti non controlleranno bene o se esse non si prenderanno nemmeno la briga di mandarli a verificare);

– dove ha ancora discrezionalità su quali pezzi usare, scegliere ricambi oltremodo scadenti (quelli cinesi, tanto per cambiare).

Dato che licenziare è la cosa più odiosa in assoluto, io temo che si sceglieranno le altre tre alternative. Alla fine, sarà sempre un consumatore a farne le spese (anche quando si truffa una compagnia, alla fine i costi si ribaltano sul cliente) e probabilmente nemmeno se ne accorgerà. L’unico vantaggio sarà che – in due dei tre casi – le polizze Rc auto diverranno meno care. Ma, come abbiamo visto, anche questo avrà un prezzo. Forse eccessivo.