Lo ha fatto capire persino la stampa specializzata più "omertosa" nei confronti delle case automobilistiche: le nuovissime Fiat 500 e Ford Ka, se si guarda tutto ciò che c’è sotto la carrozzeria, non solo sono praticamente la stessa auto, ma sono praticamente uguali alla più datata (2003) Fiat Panda. Eppure, oggi che l’EuroNcap ha diramato i risultati della sua ultima "infornata" di crash-test, si scopre che la Ka prende quattro stelle, contro le cinque della 500 e le tre della Panda. Com’è possibile? Questione di airbag e di materiali della plancia.
Che la scocca sia progettata bene non ci piove: sia sulla Ka sia sulla 500 l’EuroNcap ha scritto "remained stable", paroline magiche che indicano l’assenza di deformazioni pericolose durante l’assorbimento dell’energia dell’urto. Certo, la Panda non era andata altrettanto bene, ma va considerato che è una cinque porte e che come tale soffre di più (avere sulla parte posteriore delle fiancate le porte e non pannelli solidali al telaio fa perdere rigidità alla scocca).
Se invece guardiamo la dotazione di airbag, scopriamo che la Fiat 500 ne ha di serie addirittura sette, la Ka solo due. E l’EuroNcap prova auto con allestimento strettamente di serie.
C’è di più: parte del deludente voto della Ka è dovuta alla pericolosità dell’impatto delle gambe del guidatore contro le plastiche rigide della plancia. La 500 non solo ha rifiniture migliori, ma ha anche l’airbag per le ginocchia del guidatore. Una volta tanto un modello che costa di più rispetto a un suo "cugino" giustifica la differenza di prezzo anche in termini di sicurezza.
A conferma di queste tesi c’è un altro dei risultati comunicati ieri: quello dell’attesissima Dacia Sandero, la nuova low cost della filiale rumena del gruppo Renault. Per una volta, l’EuroNcap ha derogato al criterio di provare solo le versione di serie, mettendo a confronto quest’ultima con quella dotata di pack sicurezza (che mi pare di aver capito comprenda gli airbag laterali, non di serie sulla "base"). Il pack ha fatto salire le stelle da tre a quattro. Un risultato in linea col meglio di dieci anni fa, un po’ come col resto di ciò che offre quest’auto low-cost..
Infine, la conferma che le pick-up danno davvero poca protezione, a dispetto della loro immagine di solidità (cui tengono fede solo nell’arrecare gravi danni a chi vanno a urtare): stavolta è stato il turno della Ford Ranger, che ha preso solo due stelle.