Oggi l’Aci (http://www.aci.it/fileadmin/documenti/notizie/Comunicati/Eurorap2008.pdf) ha comunicato i primi risultati della ricerca EuroRap, che ha lo scopo di pubblicare un atlante europeo in cui alle principali strade si attribuirà un colore per indicarne il grado di pericolosità. Questi primi risultati non consentono ancora di redigere l’atlante, perché si limitano a rapportare incidenti e morti alla lunghezza del tratto esaminato. Un lavoraccio, visto che qui sono stati considerati singoli tratti brevi. Ma non basta.
Infatti, la reale esposizione al rischio di chi percorre un tratto si ricava in base al numero di chilometri complessivamente percorsi su di esso, quindi moltiplicando la sua lunghezza per il numero dei veicoli che vi transitano. E poi bisogna correggere i risultati anomali: per esempio, l’autostrada urbana che nei dati di oggi risulta più pericolosa è la Tangenziale di Napoli, dove incidenti e morti sono stati rapportati alla lunghezza "ufficiale", senza considerare che molti sinistri accadono sugli svincoli, che – caso particolarissimo – a Napoli sono complessivamente lunghi quanto il tracciato principale. Quindi gli indici giusti si avrebbero solo raddoppiando la lunghezza di quest’ultimo.