Giusto ieri in un post ho scritto che andiamo verso un mondo dove i sorpassi non ci saranno più. Ma non per questo voglio rinunciare ad avere un bel motore sotto il piede destro. Soprattutto, un motore pronto ed elastico, che mi permetta di fare ancora qualche bel sorpasso divertente quando lo si può ancora fare e mi tiri fuori da situazioni pericolose come un incrocio con scarsa visibilità o la forzata "convivenza" con un mezzo pesante che perde pezzi (e sono solo due tra gli esempi possibili). E’ con questo spirito che mi avvicino a un’auto a gas ogni volta che ho la possibilità di guidarla.
L’ultima volta è stato il 20 e il 21 settembre, all’Ecorally Rimini-San Marino-Roma. Di recente mi era capitato di guidare soprattutto modelli proposti a gas direttamente dalle case automobilistiche (anche se spesso non escono di fabbrica già a gas, ma vengono trasformati fuori a cura di installatori specializzati, ma sempre sotto l’egida della casa). E inevitabilmente questi modelli venivano scelti dagli uomini di marketing, che finora hanno sempre creduto di poterli vendere solo a gente che se ne strafrega delle prestazioni. Per questo, i modelli offerti a gas erano quasi esclusivamente dotati di motori che già a benzina fanno indispettire per la loro lentezza in ripresa (sì, con gli impianti di iniezione di gas moderni, il decadimento delle prestazioni nel funzionamento a metano o gpl è inavvertibile da qualsiasi normale guidatore e chi vi dice il contrario di solito è in preda a suggestione o vi prende in giro).
Ora le cose stanno un po’ cambiando: col caro-petrolio, la domanda di modelli a gas sale e a volte le case pensano o motori un po’ più appaganti. Ha cominciato in primavera la Ford proponendo addirittura un duemila sulla Focus. Ora all’Ecorally ho potuto guidare una Kia Sportage di pari cilindrata, che mi ha fatto dimenticare i soliti millessei asfittici. Intendiamoci: nulla di trascendentale, ma almeno non c’è più il fastidio di spingere sull’acceleratore e constatare che l’unica cosa che aumenta è il rumore.
Resta il problema di avere una cilindrata che obiettivamente è fuori dalla portata del cliente medio di auto del genere. Per questo, attendo di vedere come andranno i nuovissimi turbobenzina a iniezione diretta quando si metteranno a punto impianti a gas anche per loro.