Pieno centro, traffico, strade strette e parcheggio selvaggio. Che volete che possa succedere se non qualche graffio in manovra? E invece ieri pomeriggio a Bari una bimba di 4 anni è finita in prognosi riservata. Alcol, droga e velocità da capogiro non c’entrano un tubo: sono ancora una volta le "infrazioni della buona gente". Quelle che Lunardi con la "sua" patente a punti avrebbe dovuto sbaragliare e di cui invece non ha mai nemmeno parlato.
Una Matiz con una madre polacca e la figlia di 4 anni rigorosamente senza seggiolino andava sulla corsia preferenziale, forse un po’ troppo forte data la strada (ma comunque stiamo parlando di 50 all’ora o poco più, anche perché in spazi così stretti con una Matiz -ideale per i neopatentati secondo il decreto Bianchi- dove volete andare?); ma qui lo fanno tutti. La Mercedes scura di un distinto 40enne senza assicurazione arriva a un incrocio senza la dovuta prudenza, forse anche passando col rosso; ma anche questo lo fanno tutti, qui (salvo la mancanza di assicurazione, che riguarda "solo" molti). Risultato: un botto sufficiente a mandare la bimba in ospedale in gravi condizioni e a bloccare il traffico in centro per due ore.
Oggi la cosa è sulle cronache di tutti i giornali locali, come un incidente di normale amministrazione. Invece è un’occasione per riflettere tutti sulle furbate che facciamo ogni giorno nel traffico, pensando ci facciano guadagnare chissà quanto tempo e che siano innocue.