Non c’è bisogno che ve lo faccia notare: tutte le volte che un governante dice di voler fare qualcosa sulla sicurezza stradale, annuncia sanzioni più severe. La cosa sembrerebbe anche logica: in Italia nelle statistiche ufficiali solo lo 0,3% degli incidenti figura come dovuto a guasti e non si menziona espressamente la possibile influenza di carenze della strada, per cui occorre agire sul fattore umano. Ma su questo blog abbiamo più volte dimostrato che la strada c’entra, eccome! Sia come causa prima sia come aggravante delle conseguenze degli incidenti. E allora rilancio la proposta del nostro affezionato lettore Alexmrg, che di questi problemi si occupa professionalmente: multiamo gli enti proprietari delle strade progettate o mantenute male.
Le loro colpe vanno ben oltre quelle che tutti vedono, cioè un segnale illeggibile o un guard-rail non riparato. Se leggete i commenti di Alexmrg a molti post della sezione "Strade e segnaletica" di questo blog, ve ne accorgerete subito. Magari a volte le critiche a questi enti sono eccessive, ma resta il dato di fondo: troppe cose non vanno e noi non ce ne accorgiamo nemmeno. Così l’unico modo per raddrizzarle è istituire sanzioni per costringere gli enti a spendere più soldi per le strade e a spenderli bene. Ammesso che poi qualcuno sia in grado di controllare le strade dal punto di vista tecnico. E questo le forze dell’ordine non lo sanno fare, come dimostra proprio il fatto che la strada sia la grande assente dalle statistiche ufficiali sulle cause degli incidenti (che si basano appunto sui rapporti degli agenti su ogni singolo sinistro rilevato).