Il ministro dell’Interno ha mostrato polso fermo: ai gestori dei locali, che chiedevano di non applicare la notte di Capodanno il recente divieto notturno di servire alcolici, ha risposto di no. Il principio è sacrosanto: non ha senso una deroga proprio nella notte più a rischio perché è quella in cui praticamente tutti bevono. Ma c’è un problema: quella notte, molti tra quelli che dovrebbero controllare saranno effettivamente nei locali, ma in qualità di semplici clienti. Dunque, a cercare di arginare gli ubriachi al volante ci saranno solo le solite pattuglie su strada, che peraltro dovrebbero occuparsi anche dei tanti che berranno in casa propria o di amici senza essere soggetti ad alcun divieto. Tra l’altro, quante se ne riuscirà a schierare quella notte? e con quanti etilometri?
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