Giornali e telegiornali si sono sbizzarriti sulla storia del giovane che l’altro ieri a Lido di Camaiore (Lucca) ha perso 52 punti-patente. Ma, come spesso accade, hanno fatto solo folclore: analizzando la vicenda seriamente, si scopre che in realtà i punti erano di fatto solo 26 e comunque per l’interessato cambierà poco rispetto al caso in cui avesse semplicemente azzerato la dotazione in modo meno clamoroso.
Il raddoppio della sottrazione di punti da 26 a 52 si deve semplicemente al fatto che l’interessato è neopatentato: in questi casi, l’articolo 126-bis del Codice della strada prevede appunto il raddoppio della decurtazione.
Quanto all’entità della violazione, il Codice non fa distinzioni: chi perde tutti e 20 (o 30, soglia cui si arriva partendo da 20 senza prendere multe per 10 anni almeno) i punti della patente deve rifare gli esami. Sia che li perda gradualmente sia che li perda in circostanza clamorose come il giovane beccato a Camaiore. Sarebbe probabilmente il caso di introdurre particolari penalizzazioni nei casi più gravi.
Anche perché vige la consuetudine non scritta secondo cui per chi rifà l’esame per la prima volta non viene bocciato quasi mai (si veda la fine del post precedente).