Diamo per scontato che abbiate letto i “soliti” consigli su come partire sicuri. Quindi, sapete già che a pieno carico la vostra auto si comporta in modo totalmente diverso rispetto a quello con cui avete a che fare ogni giorno. Ma questo non è ancora tutto sulla guida a pieno carico, perché mancano tre cose:
1. le auto moderne mantengono un comportamento molto simile al solito e diventano critiche solo durante una manovra di emergenza, quindi nella marcia normale sono sì molto sicure, ma quando si deve sterzare o frenare bruscamente “non preavvisano” che si sta arrivando al limite;
2. in caso di incidente frontale, se caricate bagagli anche oltre il bordo superiore degli schienali, potreste rischiare di essere colpiti dagli oggetti trasportati (che fanno gli stessi danni dei proiettili) persino se acquistate un divisorio trattieni-valigie;
3 comunque, in caso d’incidente trasportare bagagli od oggetti vicino ai passeggeri crea pericoli.
Quanto ai bruschi cambiamenti di comportamento dell’auto, gli unici consigli da dare sono quelli di tenere sempre sott’occhio il tachimetro in discesa, rispettare scrupolosamente i limiti di velocità e – soprattutto – raddoppiare rispetto al solito la distanza dal veicolo che vi precede. Ricordate che durante le manovre di emergenza il repentino cambio di comportamento della vostra auto non è l’unico problema: c’è anche il fatto che queste manovre s’imparano solo a scuola di guida sicura (quindi sono note solo a una percentuale infinitesimale dei conducenti) e non basta averle provate solo durante il corso (occorre un allenamento continuo, come quello dei militari nei poligoni di tiro). Insomma – senza offesa – quasi certamente queste manovre non sono per voi. Quindi, siate prudentissimi, in modo da non mettervi in condizione di doverle fare.
Quanto ai divisori tra bagagliaio e abitacolo, è vero che – secondo l’esperienza di Dante Bigi, l’ingegnere che ha diretto dal ’91 al ’95 il Centro Sicurezza Fiat e nel 2004 ha scritto (per l’Egaf) “La sicurezza passiva dell’autoveicolo”, uno dei libri italiani più completi sulla materia – le lesioni gravi o mortali dovute a oggetti trasportati e catapultati tra i passeggeri non sono per nulla frequenti, ma d’estate si viaggia carichi e quindi i rischi aumentano. Quindi è opportuno far montare un divisorio. Ma tenete presente che i migliori divisori rispondono al regolamento Ece (la Commissione Onu per l’Europa) 17 (per leggerlo, andate su http://www.unece.org/trans/main/wp29/wp29regs/r017r4e.pdf e cercate l’ultimo allegato, l'”Annex 9″). Che prescrive solo che, in caso di bagagli caricati sopra il livello normale del vano (quindi aldisopra del livello della copertura del bagagliaio di station wagon, auto normali con portellone, monovolume, suv e fuoristrada) debbano trattenere una valigia da 10 chilogrammi in un urto frontale a 50 all’ora; inoltre, il test è facilitato dal fatto che la valigia deve essere già a contatto col divisorio (quindi non acquista ulteriore forza d’inerzia). Il regolamento è molto più severo per i bagagli stivati nel normale spazio del bagagliaio: i sedili posteriori devono resistere a due valigie da 18 chili l’una, piazzate a 20 centimetri di distanza. Questa differenza è giustificata dal fatto che è comunque buona regola stivare i bagagli più pesanti, per non alzare il baricentro del veicolo (se si alzasse, sarebbe difficile mantenere il controllo del mezzo). Idem per i colli più leggeri ma ingombranti, che se stessero in alto comprometterebbero la visibilità dallo specchietto retrovisore interno. Concludendo: se il bagagliaio della vostra station, suv, monovolume eccetera) non vi basta ma sarebbe eccessivo montare un portabagagli sul tetto (costano, anche in termini di aggravio dei consumi di combustibile), potete caricare anche oltre il livello dei sedili solo oggetti relativamente leggeri e comunque potete farlo esclusivamente se avete un divisorio a prova di Ece 17 (meglio ancora se “aiutato” dagli appoggiatesta posteriori.
Quanto ai pericoli della “promiscuità” passeggeri-oggetti, non abboccate alla pubblicità delle auto molto versatili: abbattete lo schienale posteriore solo se tutto il carico è perfettamente incastrato o legato (va bene anche la cintura di sicurezza, se passata attorno agli oggetti in modo che non si sfili durante un urto) o almeno in modo da non superare in altezza il cuscino di seduta del sedile posteriore quando esso è rialzato (sui modelli dove ciò è possibile) per facilitare l’abbattimento dello schienale. Infatti, ciò che va evitato è che gli oggetti vengano “sparati” contro i sedili anteriori, che – ricorda l’ingegner Bigi – non devono essere sottoposti ad alcun crash test Ece 17. Quindi spesso non danno alcuna garanzia. E su quei sedili ci siete voi!