L’altra notte a Bari sono state bruciate la auto di alcuni vigili urbani. Così finalmente ora, almeno in città, si parla di un problema rimasto a lungo sotto traccia: in certe zone, specie al Sud, da anni gli addetti ai lavori sanno che di fatto molte infrazioni restano impunite non perché non vengano viste, ma perché gli agenti hanno paura. Io ho cercato di far emergere il problema nel post del 2 aprile e più volte (per esempio, nel post del 22 maggio) ho scritto che esso è tra le cause del sostanziale fallimento della patente a punti.
Una soluzione a un problema che è innanzitutto sociale credo non si possa trovarla in tempi brevi.
Qualcuno (come ha fatto lo stesso sindaco di Bari nelle settimane scorse) può ritenere che i controlli automatici possano contribuire a risolvere il problema: al massimo i violenti distruggeranno gli apparecchi di controllo. Io sono un convinto sostenitore dei controlli automatici (si vedano soprattutto i post della sezione “Velocità” di questo blog e i relativi scambi di commenti con voi), ma credo che -soprattutto in città- ci voglia anche una forte presenza di agenti; prima di tutto per la semplice ragione che la maggior parte delle infrazioni tipicamente urbane non è rilevabile in automatico.