L’allarme sembra cessato: sulla superstrada Bari-Brindisi la segnaletica ora c’è e quindi la classificazione di strada extraurbana principale (con limite di velocità a 110 orari anziché a 90) è effettiva. I punti ancora pericolosi sono correttamente segnalati col limite di 90. Resta il dubbio che si sia riusciti a piazzare proprio su tutti i tantissimi svincoli i cartelli da cui si desume la nuova classificazione. E c’è l’amarezza di vedere che, dove li hanno messi, hanno optato per complicate combinazioni di segnali di divieto di transito per pedoni e veicoli lenti anziché per un semplice cartello di “inizio strada extraurbana principale”, che riassumerebbe tutto: probabilmente l’Anas ha scelto di complicarsi la vita in questo modo perché non sono molti i patentati che conoscono quest’ultimo cartello, quindi per prudenza si è (correttamente) preferita la soluzione più chiara possibile, pur se con problemi di leggibilità (troppo cartelli in un stesso punto, ce ne siamo occupati nel Rapporto sicurezza stradale allegato al Sole-24 Ore del 27 aprile).
Indica un intervallo di date:
Segui anche su
Commenti Recenti
I Nostri Blog
-
24zampe
- di Guido Minciotti
-
The Insider
- di Carlo Festa
Le regole della Community
Il Sole 24 ORE incoraggia i lettori al dibattito ed al libero scambio di opinioni sugli argomenti oggetto di discussione nei nostri articoli. I commenti non devono necessariamente rispettare la visione editoriale de Il Sole 24 ORE ma la redazione si riserva il diritto di non pubblicare interventi che per stile, linguaggio e toni possano essere considerati non idonei allo spirito della discussione, contrari al buon gusto ed in grado di offendere la sensibilità degli altri utenti. Non verranno peraltro pubblicati contributi in qualsiasi modo diffamatori, razzisti, ingiuriosi, osceni, lesivi della privacy di terzi e delle norme del diritto d'autore, messaggi commerciali o promozionali, propaganda politica.
Finalità del trattamento dei dati personali
I dati conferiti per postare un commento sono limitati al nome e all'indirizzo e-mail. I dati sono obbligatori al fine di autorizzare la pubblicazione del commento e non saranno pubblicati insieme al commento salvo esplicita indicazione da parte dell'utente. Il Sole 24 ORE si riserva di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP del computer da cui vengono pubblicati i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Ogni ulteriore diffusione dei dati anagrafici dell’utente e di quelli rilevabili dai commenti postati deve intendersi direttamente attribuita alla iniziativa dell'utente medesimo, nessuna altra ipotesi di trasmissione o diffusione degli stessi è, dunque, prevista.
Tutti i diritti di utilizzazione economica previsti dalla legge n. 633/1941 sui testi da Lei concepiti ed elaborati ed a noi inviati per la pubblicazione, vengono da Lei ceduti in via esclusiva e definitiva alla nostra società, che avrà pertanto ogni più ampio diritto di utilizzare detti testi, ivi compreso - a titolo esemplificativo - il diritto di riprodurre, pubblicare, diffondere a mezzo stampa e/o con ogni altro tipo di supporto o mezzo e comunque in ogni forma o modo, anche se attualmente non esistenti, sui propri mezzi, nonché di cedere a terzi tali diritti, senza corrispettivo in Suo favore.