Oggi gli incidenti stradali del weekend tornano ad avere un posto di rilievo sui giornali: tra sabato e domenica scorsi, i morti sono stati ben 53 contro i 30-40 “abituali”. Come al solito, quando si analizza un periodo di soli due giorni, è difficile spiegarsene il perché: entrano in gioco tanti fattori, come il numero di passeggeri per veicolo coinvolto, le condizioni meteo, la quantità e le caratteristiche degli spostamenti effettuati in auto eccetera. Ma l’Associazione italiana dei familiari di vittime della strada (Aifvs) fa notare che in Italia le forze dell’ordine hanno un componente ogni 173 abitanti: meglio di tanti Paesi europei. L’Aifvs denuncia uno scarso coordinamento e chiede che se ne occupi la Protezione civile.
Ma c’è un altro problema, più profondo: gli appartenenti ai corpi di polizia spesso hanno solo un’abilitazione formale a svolgere servizi sulla strada: nell’ambiente è noto che alcune forze di polizia hanno ottenuto la relativa qualifica solo per poter multare chi parcheggia in divieto davanti alle loro sedi o per farsi largo in mezzo al traffico con una paletta spianata.