Truffe auto usate, ora c’è anche l’assegno su Whatsapp

Non si finisce mai di scoprire le insidie di Whatsapp: oltre alle fake news e al resto che sappiamo, ora ci sono le denunce penali per cui lo usa per segnalare la presenza di pattuglie su strada e le truffe sull’acquisto di auto usate. Queste ultime sono state scoperte dall’Unione nazionale consumatori, che si è occupata di una segnalazione incredibile: un assegno di cui un venditore-truffatore era riuscito a farsi mandare una foto via Whatsapp da un ignaro acquirente.

Lasciando da parte tutte le altre considerazioni, è incredibile che la banca abbia cercato di opporsi alla richiesta di risarcimento da parte del truffato: il suo cassiere aveva il preciso dovere di scoprire che quello portato allo sportello dal truffatore era solo una copia. Così resta il sospetto che il cassiere fosse in combutta col truffatore. Ma la banca, invece di indagare sul suo dipendente, lo ha difeso…

  • Paoblog |

    avevo visto a MimandaRai3 un servizio in merito e vien da dire che il comportamento di cassiere (e banca) fa il paio con quello tenuto con i clienti che versavano assegni senza la clausola “non trasferibile”.

    vedi: https://wp.me/pjP1E-tQH

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