Chi sa soccorrere un ferito per strada? Il pronto soccorso entra nella guida sicura

Non è detto che chi scappa dopo un incidente sia sempre un pirata della strada. C’è anche chi semplicemente va nel panico, pur non essendo responsabile del sinistro. E così si mette nei guai, perché viene denunciato per omissione di soccorso. Per evitarlo, basterebbe fermarsi e chiamare i soccorsi: non è necessario essere in grado di intervenire personalmente sul ferito, la giurisprudenza si accontenta anche della presenza e della vigilanza dopo aver telefonato.

Però sarebbe meglio avere nozioni di primo soccorso. Qualcosa s’insegna nei corsi per ottenere la patente. Qualcosa di più può sapere chi per lavoro ha frequentato un corso specifico, perché gli è stato conferito l’incarico di referente per la sicurezza nel proprio ufficio. Ma la maggior parte degli italiani non ha nozioni o, se ne ha, le ha dimenticate: questa è una delle tipiche cose che sfuggono, perché non si ha la possibilità di allenarsi a farle.

Di qui l’idea di una scuola di guida sicura piemontese: comprendere nel programma un modulo di primo soccorso e rianimazione cardiopolmonare, con l’uso di un defibrillatore semiautomatico. Lo fanno da pochi mesi è l’idea è venuta perché i soci fondatori, Francesco e Fabio D’Alessandro, sono volontari del 118 Piemonte. La scuola si chiama Guida Sicura Supercar, nome dovuto a un’altra particolarità: le auto non sono come quelle che ordinariamente guidiamo noi comuni mortali, ma supercar (specie Ferrari), anche se non recentissime.

  • DiegoM78 |

    Buona l’idea (tranne per il DAE defibrillatore che ha bisogno di un corso da soccorrere avanzato), la cosa migliore è chiamare il 118 e cercare di spiegare al meglio la scena e chiedere come comportarsi eseguendo alla lettera le istruzioni date. Una chiamata che salva la vita e tutela chi vuole aiutare.
    Parola di un tirocinante soccorritore 118

  • Francesca82 |

    Salve mi riferisco al Sign. Luigi!
    Se un giorno a causa di un incidente stradale si ritrovasse coinvolta una persona a lei cara, ed i passanti che hanno la stessa sua opinione, lei come si sentirebbe???
    Ricordiamoci che in molti casi, è stata salvata la vita!!!!!!

  • Renato58 |

    Bel modo di ragionare. Qualche anno fa mi è capitato di restare coinvolto in un brutto incidente multiplo in autostrada e non posso che ringraziare chi mise in sicurezza con le proprie auto ferme a centro corsia il luogo e ci aiutò a venirne fuori. Il giorno che sciaguratmente dovesse capitarle qualcosa di simile mi auguro che si imbatta in persone che non la pensano come lei!

  • Luigi |

    @Renato58
    Arriva l’immancabile app!
    Ma fammi il piacere va!

  • Renato58 |

    @Luigi. Questa è la leggenda metropolitana degli indifferenti. Basta semplicemente comportarsi con buon senso, evitando di spostare – salvo pericolo imminente – persone con gravi lesioni visibili o ragionevolmente immaginabili. Non esiste casistica di soccorritori che abbiano davvero avuto guai, anche di fronte a errori evidenti; altro è ciò che riguarda gli operatori specializzati.
    Segnalo inoltre la app gratuita Primo Soccorso. Pluripremiata può rappresentare un pratico aiuto in casi di emergenza.

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