Il vigile-eroe della Terra dei fuochi non aveva diritto nemmeno all’indennità di malattia: Monti l’ha tolta alle polizie locali

C'è un risvolto ancora più amaro nella già amara morte di Michele Liguori, il vigile vittima di tumori contratti nella sua attività contro i rifiuti della Terra dei fuochi. Come nota il sindacato Csa ( Download Previdenza vigili esclusi), Liguori non aveva diritto al trattamento economico di infermità per cause di servizio, che serve a pagare le spese legate alla malattia (per esempio, quelle di degenza).

Il problema riguarda tutti gli agenti di polizia locale: il decreto salva Italia  di Mario Monti (Dl 201/11) ha mantenuto l'indennità solo per gli appartenenti ai corpi di polizia statali. Dimenticando che anche i vigili sono esposti a rischi, dalla ritorsione per come lavorano al coinvolgimento in incidenti e conflitti a fuoco e altri pericoli legati al fatto che spesso i sindaci vogliono impiegarli in servizi contro la criminalità.

Come al solito, molti hanno davanti l'immagine del vigile fannullone o, se lavora, inutilmente vessatorio con i deboli e arrendevole con i forti. Però ci sono anche i vigili che fanno il loro mestiere diligentemente e vengono crocifissi da chi si sente infastidito dalla loro azione. E quelli che vanno fino in fondo, come Michele Liguori.

Il sistema è fatto in modo da non premiare questi ultimi. Anzi, a volte chiede loro anche la vita.

  • Giorgio Lancieri |

    E loro (i nostri cari politici) si prendono due/tre stipendi al mese……

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