Attenti al coprivolante cancerogeno

Magari ci fosse tutta questa attenzione per cose più pericolose e diffuse. Ma intanto accontentiamoci della notizia che il ministero della Salute ha disposto il ritiro dal mercato e il richiamo di un coprivolante fatto con sostanze cancerogene (Scarica Coprivolante C_17_sostanzePericolose_395_documenti_documento_0_documento). Mi colpisce soprattutto la descrizione minuziosa del difetto, che evidenzia benissimo i fattori di rischio: si tratta di sostanze che, con le temperature elevate spesso raggiunte in un abitacolo (specie in estate), si sprigionano più del solito, peraltro raggiungendo concentrazioni abbastanza alte data la ristrettezza dello spazio in cui prendono posto i passeggeri.

Sarebbe stato bello se qualcuno avesse fatto gli stessi ragionamenti vent'anni fa, quando nell'abitacolo delle Lancia Dedra e delle "consorelle" del gruppo Fiat entravano copiosamente i gas di scarico.

 

Ps: ho potuto scrivere questo post grazie alla puntigliosa attenzione dell'amico Francesco Matera, che ha avuto la bontà di scovarla sul sito del ministero della Salute. Ciò dimostra che una società della trasparenza finisce per diventare opaca proprio per eccesso di trasparenza: troppe notizie e confuse tutte insieme, alla fine, escono dalle umane capacità di trovarle. Certo, i motori di ricerca aiutano tanto, ma in casi come questo no: chi di voi digita "coprivolante" ogni giorno su Google?

  • ombrachecammina |

    ci sarebbero dei siti che raccolgono i richiami ufficiali anche per prodotti di consumo e a livello europeo.
    Non ho idea di quanto siano affidabili e trasparenti, pero’ il richiamo in oggetto c’e’ dal 28/06 circa una settimana dopo la comuninicazione del Ministero.
    Di certo, “spulciare” i richiami ed i ritiri, e’ un lavoretto da fare per necessita’ o in tempi morti …

  • Paoblog |

    Oggigiorno forse in un caso come quello della Dedra si riuscirebbe a tenere alta la pressione e, soprattutto, ad informare i consumatori.
    °
    Vent’anni fa non c’erano neanche i Blog ovvero spazi dove anche comuni consumatori riescono a far girare l’Informazione vera.
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    E così facendo, giorno dopo giorno, anche i “non professionisti” riescono ad affinarsi, riuscendo,(sempre a fatica) a muoversi nell’eccesso di informazione, spesso inesatta ed inutile, messa lì proprio per non farci trovare nulla.
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    Complimenti doppi, poi, per chi si avventura nei meandri dei siti governativi.
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    D’altro canto qual è il posto migliore per nascondere un libro?
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    Resta il fatto che esistono aziende che pianificano a tavolino la produzione e la vendita di articoli tossici, fregandosene di tutto e tutti. Non è certo una novità, ma non è un atteggiamento che possa essere bloccato con sanzioni.

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