E alla fine la Kymco Italia si convinse a richiamare i suoi 2.200 scooter People del 2005 che rischiano di spezzarsi in due (quando non lo hanno già fatto). Lo fa dopo una sparata che gli facemmo su Mi Manda Raitre due anni fa e una serie di lettere della Motorizzazione che sono passate da una richiesta di chiarimenti a qualcosa di più (forse minacce di inibire l'attività dell'azienda?). Ma nemmeno questo li ha convinti ad arrendersi all'evidenza su tutta la linea. Per capire perché, guardate questo file (Scarica Kymco richiamo).
Notate qualcosa di strano? Per esempio la mancanza del nome commerciale del modello coinvolto (Kymco), sostituito da sigle oscure. E poi c'è la precisazione che il difetto si manifesta in caso di uso improprio del veicolo (per esempio, in velocità sullo sconnesso o in fuori strada), cosa sempre sostenuta dalla Kymco Italia ma contestata da chi ha subìto la rottura dello scooter e non confermata dalla perizia che facemmo fare con la Rai all'epoca. Senza contare che, se fosse uso improprio, probabilmente si potrebbe anche soprassedere al richiamo, essendo un problema di chi con lo scooter fa cose strane, non previste né prevedibili in fase di progettazione e costruzione (chi fa un uso disinvolto del mezzo lo fa sempre a suo rischio e pericolo). Probabilmente, evocare l'uso improprio è stato solo un modo per tutelarsi dal punto di vista legale: qualcuno potrebbe essersi fatto male e chiedere un risarcimento cospicuo.