Come ha fatto quest'auto a ribaltarsi così in pieno centro abitato? La spiegazione sta nella foto qui sotto.
Come vedete, c'è un cordolo spartitraffico e molti ci finiscono sopra, perché è segnalato solo dalla colorazione gialla e nera: chi arriva si trova di fronte solo la sottile testata del cordolo (quindi non lo vede di profilo come possiamo vederlo noi in questa foto). Sarebbe meglio se ci fosse un segnale: il Regolamento di esecuzione del Codice della strada prescrive una luce o un pannello giallo solo per le isole di traffico (articolo 177), mentre per gli altri ostacoli si limita a lasciare questi accorgimenti alla discrezionalità del gestore della strada.
In questo caso, parliamo del Comune di Pompei, che ha già dimostrato scarsa sensibilità per la messa in sicurezza delle proprie strade. E pare insensibile alle proteste dei cittadini per il ripetersi degli incidenti su questo spartitraffico (oltre che alla diffusa sensazione di abusivismo e illegalità ben documentati giovedì scorso intorno agli Scavi dalla squadra di Michele Santoro).
Non è chiaro se in origine il segnale ci fosse e sia stato rubato/divelto oppure se non ci sia mai stato. Inoltre, ricordo di aver visto nel 1999 una Fiat Panda urtare in modo spettacolare (era la prima serie: parabrezza e lunotto scoppiarono per le sollecitazioni trasmesse da quel telaio così debole) un altro cordolo infido che si trovava in una città "insospettabile" come Amsterdam. In ogni caso, sarebbe ora che il Comune di Pompei si dia una mossa.