Come scegliere le gomme orientandosi tra i tanti marchi. Le sorprese non mancano

Lo sapevate che quelli che avete conosciuto come pneumatici americani, col marchio BF Goodrich, non sono altro che dei Michelin un po’ meno performanti? E che nomi sbeffeggiati come Viking e Matador corrispondono sì a gomme low cost, ma pur sempre sotto l’ala protettrice del gigante Continental, a garantire che comunque sotto certi standard non si va? Sono gli effetti di anni di cambiamenti e assestamenti nel risiko dell’automotive. Un efficace riassunto ce lo dà SicurAUTO con un’infografica e un asciutto commento.

Se ne ricava che ce ne sono di convinzioni da rivedere. Soprattutto perché i marchi meno costosi non danno le prestazioni eccellenti cui siamo abituati se guidiamo auto di una certa potenza, ma non si arriva a situazioni di pericolo. Quelle sono riservate a chi sceglie gomme non omologate, di marchi davvero sconosciuti e provenienza asiatica. Non sono pochissimi, come denunciano negli ultimi anni i controlli della Polstrada in collaborazione con Assogomma (www.pneumaticisottocontrollo.it).