Che fare quando c’è il Tutor e i pannelli a messaggio variabile mostrano il simbolo del cartello che impone il limite di velocità a 110 km/h spiegando che è dovuto alla pioggia, come accade in questi giorni? Non dite: “Che domande! Si rispetta il limite e basta, visto che dal 2002 è il Codice della strada stesso a imporre i 110 in caso di pioggia”. Mi pongo questa domanda perché un paio di settimane fa sull’Autosole ho visto con i miei occhi che non pioveva più e l’asfalto sembrava essersi asciugato. In situazioni del genere, i problemi sono tre:
- sarà proprio vero che l’asfalto è asciutto, visto che spesso c’è il drenante e non è facilissimo distinguere tra asciutto e bagnato?
- ammettendo che sia davvero asciutto, che senso ha imporre il limite a 110?
- se non si rispetta questo limite immotivato, il Tutor colpisce lo stesso?
Quanto al primo problema, ci si può aiutare sfruttando le imperfezioni dell’asfalto (soprattutto buche e giunzioni vicino ai viadotti e tra manti stesi in tempi diversi): quando è bagnato, l’acqua si vede in quei punti e viene sollevata almeno un po’ dal veicolo che precede.
Quanto ai limiti, posto che i 110 in situazioni del genere non hanno senso, va aggiunto che eventuali multe teoricamente sarebbero valide, perché il segnale riprodotto dal pannello a messaggio variabile ha esattamente lo stesso valore di quello tradizionale. Solo che di fatto la sanzione è illegittima, perché – almeno sulla rete di Autostrade per l’Italia – i pannelli quasi sempre coincidono con le postazioni Tutor e sono quasi sempre messi poco prima di uno svincolo. Dopo lo svincolo, mancando un altro segnale e non piovendo, è perfettamente legittimo andare a 130, perché lo dice il Codice che i segnali vanno ripetuti dopo ogni “intersezione” (per il semplice motivo che chi s’immette in strada da essa deve sapere che c’è una prescrizione e, in questo caso, se non piove e se non è bagnato, nessuno è obbligato ad adottare il comportamento stabilito in caso di pioggia).
Aggiungiamo pure che il Tutor può legittimamente rilevare la velocità media solo quando su tutto il tratto sotto controllo vige lo stesso limite e, in caso contrario, un parere del ministero delle Infrastrutture ha disposto che il limite oltre il quale vanno fatte scattare le sanzioni è quello più alto.
Per evitare pasticci del genere, l’ideale sarebbe avere più cura nella gestione dei pannelli. In subordine, occorrerebbe fare come l’Anas, che sulla Salerno-Reggio Calabria ha piazzato postazioni Tutor non sono prima di ogni svincolo, ma anche subito dopo. Comunque, molto più probabile è che, per evitare contenziosi, il limite impostato sul Tutor resti ragionevolmente sui 130 anche quando c’è un pannello che impone i 110 causa pioggia.