Ogni anno, a gennaio, la Polizia stradale snocciola i dati sugli incidenti dell'anno precedente e si celebra il rito dell'ottimismo perché da tempo i dati sono in calo sensibile, dimenticando che quelle cifre riguardano solo quel 40% del totale che viene rilevato da Polizia e Carabinieri: tutto il resto passa dai vigili urbani e per mettere assieme le rilevazioni effettuate dai corpi di polizia locale occorre aspettare l'autunno. Il rito dell'ottimismo si è consumato anche quest'anno con i dati 2013 e, spigolando tra le informazioni aggiunte dall'Anas, si viene a sapere che gli incidenti sulla A3 Salerno-Reggio Calabria e sul Raccordo anulare di Roma sono diminuiti addirittura del 40% rispetto al 2012.
Il numero è affidabile, credo: entrambe le tratte sono autostrade e quindi vi interviene solo la Polizia stradale. Immagino che il buon risultato sia stato legato alla fine (o quasi) dei lavori in corso.
Infatti, quando un'arteria è disseminata di cantieri com'erano A3 e Gra fino a parte dell'anno scorso, si moltiplicano soprattutto i piccoli tamponamenti. Che non sono gravi, ma fanno numero (e costi per tutti noi).
Occorrerà poi attendere la fine di quest'anno per fare una valutazione complessiva, tenendo conto anche della pericolosità degli incidenti che si verificano a lavori finiti e che per questo avvengono solitamente a velocità maggiori. La preoccupazione è ben presente a tutti, tanto che l'Anas ha annunciato la volontà di mettere il Tutor sull'A3. Ma per quello bisognerà vedere come organizzare la gara d'appalto, dopo i dubbi che si addensano sulle installazioni già effettuate dall'Anas stessa su Aurelia, Domiziana e Romea.