Se avete seguito le cronache di questi giorni, avete già capito che il decreto salva-Roma su cui alle 14,30 il Governo chiede la fiducia è in realtà uno dei tanti provvedimenti che soddisfano gli appetiti di molti e mettono pezze alle situazioni più svariate, non solo romane. Impossibile descriverle tutte in articoli giornalistici. Così finora è sfuggito (a tutti, ma non al collega Gianni Trovati, che ringrazio per la segnalazione) il fatto che è passato pure un emendamento che porterà tutti i semafori ad avere luci a led, man mano che sarà giunto il momento di sostutuire le lampadine attuali. Sembra una banalità, per stare al passo coi tempi e col risparmio energetico. Ma non lo è: dietro c'è l'onda lunga degli scandali sui "semafori truccati" del 2006-2009 (che peraltro si stanno concludendo in tribunale con una catena di assoluzioni e proscioglimenti).
Lo si vede da una precisazione fatta nell'emendamento: le lampadine devono accendersi immediatamente. Solo così è possibile fugare tutti i residui dubbi sollevati nel corso dello scandalo: gli apparecchi che rilevano il passaggio col rosso si attivano tutte le volte in cui la centralina del semaforo dà l'impulso per l'accensione della luce rossa, con lo stesso impulso. Così gli apparecchi più sofisticati, per i quali non è necessario concedere una tolleranza, in teoria iniziano a fotografare esattamente nello stesso momento in cui il semaforo segnala il divieto di passare. Ma non c'è una perfetta contemporaneità fra le due cose, perché le lampadine tradizionali hanno bisogno di una frazione di secondo in più per accendersi. In quella frazione, il conducente pensa che sia ancora giallo, mentre per l'apparecchio rilevatore è già rosso e quindi la foto va scattata.
Quel che è peggio è che lo scatto a sua volta non è istantaneo, quindi avverrà quando il semaforo è effettivamente rosso e il conducente non potrà difendersi. Stiamo parlando di vere inezie, ma per non pochi guidatori hanno fatto la differenza tra essere puniti e farla franca.
Qui di seguito, vi riporto il testo dell'emendamento al salva-Roma che riguarda i semafori.
ART. 1-quater. – (Lanterne semaforiche) – 1. Dopo il comma 7
dell’articolo 41 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, è inserito
il seguente:
″7-bis. Le lanterne semaforiche devono essere dotate di lampade
con marcatura CE e attacco normalizzato E27, che assicurino
l’accensione istantanea. La loro sostituzione deve essere eseguita
utilizzando la struttura ottica della lanterna semaforica già esistente,
ove ciò sia tecnicamente possibile senza apportarvi modifiche. Le
lampade realizzate con tecnologia a LED, in caso di rottura anche di
un solo componente, devono spegnersi automaticamente in modo da
garantire l’uniformità del segnale luminoso durante il loro funzionamento".
2. Dopo il comma 5 dell’articolo 234 del decreto legislativo 30
aprile 1992, n. 285, è aggiunto il seguente:
″ 5-bis. Nelle lanterne semaforiche di cui all’articolo 41, a decorrere
dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, le
lampade ad incandescenza, quando necessitino di sostituzione, devono
essere sostituite con lampade a basso consumo energetico, ivi comprese
le lampade realizzate con tecnologia a LED, nel rispetto delle
modalità e dei requisiti previsti dal comma 7-bis del citato articolo
41".