Contrordine: le calze da neve si possono utilizzare. Dopo una sospensiva avuta l'anno scorso, il produttore AutoSock ha ottenuto dal Tar del Lazio l'annullamento del decreto del ministero delle Infrastrutture dell’11 luglio 2012, che negava l’equivalenza dei dispositivi in tessuto rispetto alle tradizionali catene metalliche (ecco la sentenza: Download Tar lazio ok calze). Dunque, per il momento, ci si può attrezzare per l'inverno anche acquistando un semplice paio di calze da neve, che ha il grande pregio della facilità e rapidità di montaggio. Ma non si può giurare che sia una soluzione definitiva: al ministero delle Infrastrutture hanno preparato un ricorso al Consiglio di Stato, per cui l'incertezza potrebbe tornare.
Ma forse le traversie giuridiche non sono l'aspetto più importante di questa storia: in fondo, quando nevica è difficile trovare una pattuglia che stia a sottilizzare nei controlli: per non essere fermati, basta che uno mostri di riuscire a procedere e, quindi, di non essere a rischio di creare intralcio al precario traffico di quei momenti. Solo chi viaggia sulla grande viabilità incappa in posti di blocco preventivi, dove si fa il filtraggio facendo passare solo chi è perfettamente in regola.
L'aspetto più importante è quello tecnico e qui occorre ripetere che le calze hanno prestazioni di motricità più o meno paragonabili a quelle delle catene e non trasmettono ai passeggeri le vibrazioni tipiche delle catene. Ma, se parliamo della resistenza, ci sono problemi: le calze si usurano quando occorre percorrere lunghi tratti, specie se nel mezzo ci sono punti dove si passa su asfalto non innevato. Quindi, in questi casi, si rischia anche di restare appiedati.