D'accordo, è una primavera anomala. Sia al Nord (dove piove in continuazione) sia al Sud (dove ci sono già state giornate da mare, in anticipo rispetto al solito). Ma è pur sempre una primavera. Dunque è la stagione del sonno, che può rendere pericolosa la guida. Più di quello che sembra: il sonno colpisce non solo perché non siamo più abituati alle temperature non fredde. Ci sono altri due fenomeni in agguato e li conosciamo poco.
Il primo è quello delle allergie, come sperimenta Paoblog sulla sua pelle. Non è solo una questione di starnuti che fanno perdere il controllo del volante o del manubrio e impediscono la vista per alcuni lunghissimi secondi: agli allergici vengono di solito prescritti antistaminici, che possono dare sonno. Mi associo a Paoblog, che consiglia di indagare se per la propria allergia sono disponibili antistaminici di seconda generazione, cioè studiati per minimizzare le controindicazioni sulla sonnolenza.
Il secondo fenomeno da tenere d'occhio è l'Osas. Cioè l'apnea nel sonno, che fa dormire male di notte e fa venire i colpi di sonno di giorno. Molti non sanno che è pericolosa, altri tacciono per paura di perdere la patente e il lavoro. Però mi raccontano che, ora che pure i media ne parlano, sta un po' aumentando il numero di chi si convince a rivolgersi agli specialisti per farsi curare. Così ora è arrivato il momento di pensare a come migliorare i trattamenti e le strutture di cura.
Se ne discute domani pomeriggio (Scarica MalattieRespiratorieConvegno22052013) a Viterbo, in chiusura della tre giorni sulle malattie respiratorie organizzata dall'Aipo, Associazione italiana pneumologi ospedalieri (Scarica Programma_Prel_Convegno_Viterbo_2013_SCAVALLI).