No, stavolta la colpa non è dei vigili. Un lettore è stato multato a Milano per essere entrato in una zona a traffico limitato(sorvegliata da telecamera) con la sua moto, anche se la stava portando a mano. Ma in questo caso i vigili hanno solo fatto ciò che dovevano fare, in base al Codice della strada. Che equipara ai pedoni solo i ciclisti che conducono a mano la loro bici (articolo 182, comma 4). Dunque, è la norma che è rigida. Chi la applica deve solo regolare la telecamera in modo da registrare tutte le targhe che vede e capire se tra i fotografati non ci siano veicoli autorizzati o che si trovano in qualche situazione particolare. Tipo quella di trovarsi trasportati su un carro attrezzi, caso in cui va ovviamente punito il conducente del mezzo di soccorso.
Si può discutere sulla rigidità del Codice, che peraltro nasce dalle convenzioni internazionali e tiene conto del fatto che in certe circostanze anche una moto condotta a mano può dare fastidio. Ma sembra impossibile cambiarlo e, quando ci sono di mezzo le immagini di una telecamera, anche un vigile che se si trovasse sulla strada sarebbe tollerante e di buonsenso deve diventare rigido: rischierebbe di trovarsi indagato.
D'altra parte, però, in un caso del genere anche il multato era in perfetta buona fede: se avesse saputo di essere punibile, non ci avrebbe messo nulla a coprire la targa con un fazzoletto per non farsi beccare. Meditate, gente…