Rifiuti porta a porta. E' una delle parole d'ordine della raccolta differenziata, ecologica ed ecocompatibile. Ma è pure una caratteristica dello smaltimento illegale alimentato dalla crisi. Guardate questa foto, infatti.
S'intravede un disco freni completo di pinze (o forse un'intera sospensione) arrugginito, mischiato ad altri rifiuti vari. Il tutto va sotto la classificazione giuridica di rifiuto pericoloso e viaggiava sul furgone che vedete, partito dalla Calabria e diretto in Bulgaria (Scarica Sequestro di 3,5 tonnellate di rifiuti pericolosi_3 denunzie).
Per oggi quel furgone ha trovato sulla propria strada la Guardia di finanza. Ma quanti altri pezzi delle nostre auto vengono smaltiti così, alla faccia delle rigorose direttive europee sull'argomento, che peraltro impongono anche ai costruttori di progettare modelli facilmente riciclabili? Un altro esempio dello scarto tra regole e prassi quotidiana. Che, secondo me, si aggrava con la crisi: noi europei ci siamo dati norme sempre più protettive, ma sempre più costose da applicare.
E con la crisi pochi considerano che il più che si spende oggi serve ad evitare costosi (e talvolta irreparabili) danni domani.